Un’alba dorata si alza lenta sulla tenuta de La Promessa, ma dietro quella luce apparentemente serena si nasconde l’ombra di una tempesta destinata a distruggere ogni equilibrio. Mentre i giardini si risvegliano nel silenzio, tra i corridoi del palazzo nasce un sentimento puro e inatteso: Curro e Angela si avvicinano giorno dopo giorno, tra sguardi timidi, mani che si sfiorano per caso, respiri trattenuti. Quella che sembrava una semplice amicizia si trasforma in un amore vero, profondo, capace di dare a entrambi la forza di sognare un futuro diverso. Angela, fragile e luminosa, scopre accanto a Curro cosa significhi sentirsi scelta, protetta, importante. Lui, con la sua passione impulsiva, trova finalmente qualcuno per cui vale la pena rischiare tutto. Persino Leocadia, che con la figlia ha sempre avuto un rapporto difficile, osserva quella felicità con un’emozione inattesa: in quel legame vede una rivincita silenziosa contro Cruz, la donna che per anni l’ha umiliata. Ma ciò che per qualcuno è amore, per la marchesa Luján è un affronto intollerabile.

La quiete apparente esplode durante una cena di famiglia che passerà alla storia come una delle più drammatiche. Nel grande salone illuminato dalle candele, Curro trova il coraggio di parlare: stringe la mano di Angela sotto il tavolo e annuncia davanti a tutti il loro matrimonio imminente. Il silenzio che cala è pesante come una sentenza. Leocadia si lascia andare alle lacrime di gioia, commossa e orgogliosa. Ma dall’altro lato della tavola, Cruz si irrigidisce come una statua di ghiaccio. Il suo sguardo diventa tagliente, colmo di rabbia e disprezzo. L’idea che Curro possa sposarsi per amore, senza strategia né vantaggi sociali, è per lei un’eresia. Quando Curro conferma che le nozze si celebreranno già la settimana seguente, la marchesa perde ogni controllo: sbatte le mani sul tavolo, urla, accusa, pretende che Alonso intervenga. Ma il marito, stanco di anni di manipolazioni, prende una posizione storica: Curro è un uomo libero di scegliere. Quelle parole, invece di placare Cruz, accendono in lei una furia ancora più feroce.

Lo scontro tra Alonso e Cruz nella camera da letto è un vero duello verbale senza esclusione di colpi. Lei urla, accusa, umilia, parla di prestigio, potere, denaro, sostenendo che Curro stia distruggendo un futuro già scritto scegliendo di sposare “una serva qualunque”. Alonso risponde con fermezza che Angela non è una serva, ma la figlia di Leocadia e, soprattutto, la donna che Curro ama. Ma Cruz ride amaramente dell’amore, lo definisce inutile, incapace di salvare dalla rovina. In quello scontro finale, Alonso pronuncia parole che segnano un punto di non ritorno: se Cruz tenterà di impedire il matrimonio, perderà Curro per sempre. È in quell’istante che negli occhi della marchesa si accende qualcosa di oscuro, freddo, definitivo. La sua mente inizia a tessere un piano spietato, deciso a fermare le nozze “a qualunque costo”.

La mattina seguente, il terrore si abbatte su Leocadia come una lama: Angela è scomparsa. Il letto rifatto, l’armadio vuoto, il diario svanito. Nessuna traccia. La donna corre disperata per i corridoi, interroga i domestici, ma nessuno ha visto la ragazza dalla notte precedente. Ed è allora che Leocadia si trova faccia a faccia con Cruz, elegante, imperturbabile, con una tazza di tè tra le mani. Con un sorriso crudele, la marchesa le rivela che Angela se n’è andata “per sempre”, insinuando che abbia rinunciato a Curro spontaneamente. Leocadia capisce che dietro quella scomparsa si nasconde un’oscura verità e, divorata dal panico e dalla rabbia, scende nei vicoli più pericolosi della città. Lì incontra Afranio, un mercenario senza scrupoli. La sua richiesta è chiara, gelida, senza possibilità di ritorno: “Cruz Luján deve sparire.” Poche ore dopo, Leocadia invia alla marchesa un biglietto minaccioso per attirarla in un bosco isolato.

Nel silenzio irreale del bosco, tra il fruscio delle foglie e un’aria carica di presagi, Cruz si presenta all’appuntamento. Leocadia la chiama, nervosa, ma non riceve risposta. Poi, all’improvviso, uno sparo squarcia l’aria. Cruz viene colpita al petto, cade tra le foglie secche, mentre il mondo si oscura davanti ai suoi occhi. Nello stesso istante, alla tenuta, Leocadia guarda l’orologio e lascia comparire un sorriso di cupa soddisfazione: “È fatta”. Ma nulla, a La Promessa, resta mai impunito. La domanda ora è una sola: Cruz è davvero morta? E se sì, quale sarà la reazione di Alonso quando scoprirà la verità? Leocadia verrà smascherata oppure riuscirà a farla franca? Questa svolta drammatica segna uno dei momenti più scioccanti dell’intera serie, destinato a lasciare ferite profonde, sospetti, vendette e una scia di dolore che nessuno potrà più ignorare.