LA PROMESSA ANTICIPAZIONI – ROMULO RIVELA UNA SCIOCCANTE VERITA’.. “SANTOS E’ SUO FRATELLO..”

Articolo di un Nostro Analista di Geopolitica Ambientale
Il tempo non è più una risorsa abbondante. Ogni nuovo rapporto dell’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) suona come un allarme più stridulo del precedente. L’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1.5

C rispetto ai livelli preindustriali sta scivolando via, trasformando le “proiezioni” in “realtà quotidiana”: ondate di calore estreme, inondazioni devastanti, desertificazione crescente e migrazioni climatiche forzate.

Il dibattito non riguarda più l’esistenza del fenomeno – il consenso scientifico supera il 99% – ma la velocità con cui la politica e l’economia globali riescono a reagire. La crisi climatica non è un problema che avverrà, ma un sistema di costi e rischi che è già in atto, e che richiede non un aggiustamento, ma una transizione energetica rapida e radicale.

Il Paradosso Energetico Globale: Crescita Contro Sostenibilità
Il cuore del problema risiede nel nostro modello di sviluppo, storicamente dipendente dai combustibili fossili. L’energia a basso costo di carbone, petrolio e gas ha alimentato la crescita industriale e l’innalzamento del tenore di vita per miliardi di persone. Oggi, quel modello ci presenta il conto sotto forma di emissioni di CO
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e gas serra.

Il paradosso è evidente: le economie emergenti, che giustamente aspirano al benessere raggiunto dall’Occidente, basano ancora il loro sviluppo sul carbone, la fonte più inquinante. Allo stesso tempo, i Paesi industrializzati, pur promuovendo la transizione, faticano a liberarsi di una dipendenza fossile radicata nelle loro infrastrutture, nei loro sistemi di trasporto e nelle loro abitudini di consumo.

La transizione energetica è la complessa opera di smantellamento del sistema fossile e la costruzione, in parallelo, di un sistema basato su fonti rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico, geotermico) e sull’efficienza energetica. Non si tratta solo di passare dalle fossili alle rinnovabili, ma di ripensare l’intera filiera, dalla produzione al consumo, passando per lo stoccaggio.

La Sfida Tecnologica: Oltre il Pannello Solare
Per rendere sostenibile e resiliente il nuovo sistema, l’innovazione tecnologica è cruciale:

Stoccaggio Energetico (Batterie): Le fonti rinnovabili sono intermittenti. L’energia solare si produce di giorno, l’eolica quando c’è vento. La vera rivoluzione sta nello stoccaggio efficiente e a basso costo, essenziale per garantire stabilità alla rete. La corsa alle batterie di nuova generazione (stato solido, flusso) è una battaglia per la sovranità energetica del futuro.

Idrogeno Verde: Prodotto tramite elettrolisi utilizzando energia rinnovabile, l’Idrogeno Verde è considerato il vettore energetico ideale per decarbonizzare settori “difficili” come l’industria pesante (acciaio, cemento) e il trasporto a lunga distanza (navi e aerei), dove l’elettrificazione diretta è complessa o impraticabile.

Digitalizzazione della Rete (Smart Grid): Una rete elettrica intelligente è in grado di gestire i flussi energetici bidirezionali, bilanciando la produzione decentrata (i pannelli solari sul tetto di casa, ad esempio) con la domanda. La smart grid è il sistema nervoso della transizione.La Promessa Anticipazioni Spagnole: Cruz impazzisce?

Geopolitica e Conflitti: La Nuova Dipendenza Strategica
Se la dipendenza da petrolio e gas generava conflitti nel Medio Oriente e instabilità nei prezzi (come dimostrato dalla crisi del 2022), la transizione crea una nuova dipendenza: quella dalle materie prime critiche necessarie per le batterie, i pannelli solari e le turbine eoliche (Litio, Cobalto, Nichel, Terre Rare).

Attualmente, la catena di fornitura di molte di queste materie è dominata da pochi Paesi, in particolare la Cina, che detiene il controllo sulla lavorazione e sul raffinamento. Per l’Europa, questo significa sostituire la dipendenza energetica dalla Russia e dal Medio Oriente con una nuova dipendenza tecnologica dall’Asia.

La strategia europea deve quindi muoversi su due fronti:

Diversificazione: Stringere accordi con Paesi africani e sudamericani ricchi di queste risorse.

Innovazione Interna: Investire nella ricerca per sviluppare tecnologie che richiedano meno materiali critici o che utilizzino materiali abbondanti (ad esempio, le batterie sodio-ione).

Il Ruolo dell’Italia: Dal Consumo all’Innovazione
L’Italia, per la sua posizione geografica e il suo sistema produttivo, è particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico (siccità, dissesto idrogeologico, innalzamento del mare). Ma è anche un laboratorio naturale per le rinnovabili.

Il nostro Paese deve accelerare sulla burocrazia che rallenta l’installazione degli impianti eolici e solari e deve puntare con decisione su due settori chiave:

Efficienza Energetica Edilizia: La riqualificazione energetica degli edifici (pubblici e privati) è la forma di energia “più pulita” perché è energia non consumata. Incentivare l’isolamento termico e l’adozione di pompe di calore riduce drasticamente la dipendenza dal gas.

Agricoltura Sostenibile: L’agricoltura è una delle vittime del clima e, allo stesso tempo, uno dei settori che genera emissioni. L’adozione di pratiche rigenerative, come la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici e la cattura di carbonio nel suolo, può trasformare il settore in un alleato del clima.

Conclusione: Un Dovere Etico ed Economico
La transizione energetica non è un costo o un sacrificio imposto dagli ambientalisti, ma un investimento sulla stabilità futura. I costi dell’inerzia supereranno di gran lunga quelli dell’azione. Eventi climatici estremi, perdita di biodiversità e crisi idriche sono freni diretti alla crescita economica e fonti di instabilità sociale.

La sfida è titanica e richiede una leadership politica capace di guardare oltre la scadenza elettorale, aziende disposte a investire in tecnologie verdi che inizialmente potrebbero essere meno redditizie e, soprattutto, cittadini che comprendano che ogni scelta, dal mezzo di trasporto alla spesa, è un voto a favore o contro il futuro del Pianeta. La tecnologia è disponibile. La scienza ha parlato. Ora spetta all’umanità dimostrare il coraggio della propria sopravvivenza.

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