La notte nel cuore trame finale, Bunyamin disperato: ‘Di nuovo povero, che ne sarà di me’
Nel finale de La notte nel cuore, Bunyamin affronterà la verità sull’eredità di Samet: niente ricchezza, solo debiti milionari. Sconvolto e senza più certezze, crollerà in preda alla disperazione chiedendosi cosa ne sarà del suo futuro.
Il testamento di Samet distrugge i sogni di Bunyamin: eredità in rosso e debiti milionari
Bunyamin penserà di sistemarsi per sempre grazie all’eredità che gli ha lasciato Samet dopo la morte. Sarà uno dei più allegri durante l’apertura del testamento, ma il suo sorriso si affievolirà in poco tempo, perché Nazim, l’avvocato di famiglia, non avrà buone notizie per nessuno degli eredi.
È vero, Samet ha lasciato del denaro, ma l’ammontare dei debiti supera di gran lunga il patrimonio lasciato: si parla di circa 60 milioni di dollari. Gli eredi non saranno per niente sorpresi di ciò che ha combinato il padre, anche perché sono sempre stati a conoscenza dei suoi pasticci in ambito finanziario.
Bunyamin rifiuta di credere ai debiti di Samet, ma la verità lo travolge davanti a tutti
L’unico stupito sarà Bunyamin, anzi: penserà che la storia dei debiti sia solamente una balla architettata dai fratelli per non lasciargli il becco di un quattrino. Cihan proverà a spiegargli che non ha fatto nulla del genere e a confermarglielo sarà Nazim, facendogli vedere le carte che confermano la realtà dei fatti.
A nessuno degli eredi conviene accettare l’eredità, perché in quel caso dovrebbe estinguere il debito del padre (si parla di circa 12 milioni a testa). Quando Bunyamin si renderà conto della situazione, perderà i sensi davanti a tutti.
Bunyamin crolla dopo il testamento: disperazione, panico e un aiuto inatteso all’orizzonte
Dopo l’apertura del testamento, tutti andranno via, solamente Bunyamin resterà in quella stanza insieme alla sua Canan e, ovviamente, sarà disperato per la situazione venutasi a creare. “Dio mio, sembrava avessi ascoltato le mie preghiere, sembrava che il mio destino fosse cambiato. Ci avevo creduto, e invece eccomi di nuovo a terra, senza un soldo. Come faccio adesso, in tutta questa miseria?”, dirà Bunyamin con le lacrime agli occhi.
Canan lo spronerà a mantenere la calma, ma lui non sembrerà cedere all’ansia: “Basta? Io non sto affatto bene. Dio mio, cosa farò adesso? Guarda in che stato sono. Il figlio del re della Cappadocia ridotto così, senza un centesimo. Che ne sarà di me?”. Canan non sopporterà più la situazione, soprattutto quando Bunyamin la farà più tragica del dovuto: “Io non sto per niente bene, davvero. Sento un formicolio che parte da qui, sale lungo la schiena e arriva fino al collo, magari mi sono storto qualcosa, magari mi sono paralizzato. Dio, possibile che capiti proprio a me?”. È chiaro che Bunyamin dovrà darsi da fare per ricostruirsi un futuro, ma molto presto un angelo potrebbe accorrere in suo aiuto.