La notte nel cuore, Nihayet alla figlia: ‘Halil ha perso la vita, vero?’


Nelle prossime puntate della soap tv turca La notte nel cuore, la tensione tra Nihayet e Sumru raggiungerà il punto di non ritorno dopo lo sparo contro Halil. Mentre la figlia cercherà di prendere il controllo della situazione, sarà proprio la madre a mostrare la paura più devastante, chiedendole senza esitazione: “Halil ha perso la vita, vero?”. Da quel momento, le due donne precipiteranno in una corsa disperata tra sensi di colpapanico e tentativi di proteggersi a vicenda, con Sumru determinata a costituirsi e Nihayet pronta a fermarla a qualunque costo.

Sumru affronta la sua scelta

Sumru sparerà contro Halil e crederà di averlo ucciso. Proprio così. Lo farà davanti alla madre, perché in realtà è stata Nihayet a dare un appuntamento a Halil per regolare i conti e Sumru l’ha seguita. La vivrà come una sorta di liberazione, ma quando si renderà conto che Halil potrebbe essere morto deciderà di costituirsi alla polizia.

Sumru stringerà le mani sul volante, lo sguardo fisso davanti a sé. La madre, tremante, romperà il silenzio. “Perché mi hai seguita?”, chiederà alla figlia, senza distogliere lo sguardo. “Perché sapevo cosa avresti fatto. Ma questa era una faccenda mia. Mettere fine a quella storia spettava a me”, risponderà Sumru.

Nihayet tenta di fermare la figlia

Nihayet, però, saprà che Sumru potrebbe finire in carcere, per questo le chiederà di dare a lei tutta la responsabilità della faccenda: “A quest’età che differenza fa? Che sia in carcere o chiusa in casa, cosa cambia? Per amore di Dio, dimmelo tu”.

La figlia cederà: “Sono molto triste, mamma. Sto morendo dentro. Ho conosciuto quella persona trent’anni fa e avrei voluto non conoscerla mai”.

La madre la fermerà con lucidità: “Non tormentarti. Quel vigliacco il suo destino se l’è preparato da solo”. Poi la domanda che farà gelare il sangue: “Guardami. Dimmi la verità: è morto?”

La figlia scuoterà la testa, senza certezze. “Non lo so”. “E se fosse davvero morto?”, replicherà Nihayet.

“Mamma, se è morto è morto. Adesso non pensarci, ti prego”, risponderà Sumru.

Le due donne precipitano nel panico

Ma la donna, in preda all’ansia, non riuscirà a calmarsi: “Come faccio a non pensarci? Per amore di Dio, dove stiamo andando adesso? Figlia mia, rispondimi, dove mi porti?”.

Nel momento più difficile, la madre si renderà conto di un dettaglio: “Fermati! Torna indietro subito! Abbiamo dimenticato la mia macchina! Mi hai trascinata qui di corsa e l’hai lasciata lì!”.

“Mamma, l’abbiamo dimenticata, succede. La prenderemo dopo, non succede nulla”, risponderà Sumru. “Chi la prenderà? Torna indietro, figlia mia, per amore di Dio! Torna indietro!”, replicherà Nihayet.

La figlia, esausta, fermerà la macchina sul ciglio della strada: “Mamma, qual è la tua intenzione?”.

La madre sospirerà, alzando gli occhi al cielo: “Dio mio, dammi forza”. In realtà, Nihayet starà cercando mille scuse pur di impedire a Sumru di presentarsi al comando di polizia per autodenunciarsi.