La forza di una donna, cambio programmazione: la soap raddoppia in…
La rivoluzione annunciata da Mediaset per il dicembre 2025 ha il sapore di una piccola scossa tellurica nel già competitivo panorama del daytime televisivo, e al centro di questo terremoto c’è “La forza di una donna”, la soap turca che negli ultimi mesi ha conquistato un pubblico sempre più vasto e fedele. La decisione di raddoppiare la sua presenza quotidiana non è semplicemente un cambiamento di palinsesto, ma una strategia studiata nei minimi dettagli per intercettare una fascia oraria in evidente difficoltà e restituire vigore all’intero pomeriggio di Canale 5. Gli scenari, tuttavia, sono tutt’altro che scontati: la concorrenza preme, gli equilibri sono fragili e ogni mossa può determinare una vittoria clamorosa o una caduta inaspettata.
La soap manterrà il suo appuntamento consolidato delle 16:05, ma a partire da dicembre conquisterà anche la fascia delle 18:25, uno spazio cruciale per il traino del preserale. Venti minuti nel primo pomeriggio, altri venti nella fascia più calda prima di cena: una doppia dose quotidiana pensata per agganciare chi torna dal lavoro, chi cerca un momento di evasione prima della sera e, soprattutto, chi negli ultimi tempi ha abbandonato Canale 5 deluso dal crollo di ascolti del Grande Fratello. Le vicende tese e travolgenti tra Bahar e Sarp, sempre sospese tra amore, destino e tragedia, hanno infatti mostrato una tenuta che nessun altro titolo del pomeriggio è riuscito a garantire, e Mediaset ha deciso di sfruttare questa linfa narrativa per risollevare l’intero assetto.
La crisi del preserale è un’urgenza evidente: nelle ultime settimane gli ascolti della striscia del Grande Fratello hanno portato Avanti un Altro sotto la soglia psicologica dei tre milioni, rendendolo troppo debole per competere con una “Vita in Diretta” in stato di grazia che trascina “L’Eredità” oltre i quattro milioni. Ecco dunque il vero obiettivo del raddoppio della soap: restituire potenza al traino, ravvivare l’attenzione del pubblico, riportare familiarità, emozione e tensione narrativa in un orario che vive di abitudine e fedeltà. Nella prima settimana, la missione sarà quella di sostenere Bonolis e Laurenti, mentre dall’8 dicembre tutto passerà nelle mani di Caduta Libera, pronta a ripartire con l’arrivo di Max Giusti alla conduzione, in una delle scommesse più delicate per il futuro dell’access prime time.
Nel mosaico di decisioni strategiche, Mediaset non tocca però il sabato, anzi lo rafforza: confermatissima la puntata lunga delle 15:30, un’ora intera per chi vuole recuperare con calma le emozioni della settimana. Questa scelta segnala chiaramente l’intenzione di trasformare “La forza di una donna” in un pilastro narrativo, una presenza costante e avvolgente in un fine settimana dove il pubblico ha più tempo e più voglia di immergersi nelle storie complesse e struggenti che animano la serie. Una mossa che sembra voler consolidare una vera e propria ritualità, un appuntamento emotivo che accompagni e fidelizzi sempre più telespettatori.
Ma basterà davvero questa operazione a riportare il pomeriggio e il preserale di Canale
5 ai fasti di un tempo? La competizione è agguerrita, i gusti del pubblico mutano con rapidità e ogni strategia, anche la più solida, può rivelare crepe impreviste. Tuttavia, una certezza esiste: “La forza di una donna” ha dimostrato di saper catturare l’attenzione con una potenza narrativa rara, e il suo raddoppio rappresenta una dichiarazione di guerra alla concorrenza. Se il pubblico premierà questa scelta lo scopriremo giorno dopo giorno, episodio dopo episodio, emozione dopo emozione. E mentre l’attesa cresce, una cosa è chiara: il pomeriggio televisivo italiano sta per cambiare volto, e lo farà con la forza – e la fragilità – di una donna.