👑 URGENTE A LA PROMESA: CURRO RECLAMA IL SUO TITOLO E CHIEDE L’ESILIO DI LEOCADIA
L’Ex Lacayo, Ora Barone Riconosciuto, Inizia la Sua Vendetta Istituzionale. Il Suo Primo Atto: Smascherare e Cacciare la “Signora di Figueroa” per i Crimini Contro la Famiglia.
La ruota della fortuna ha girato in modo spettacolare a La Promesa, portando l’ex servo degradato, Curro de la Mata (ora Francisco), a riappropriarsi di ciò che gli spetta di diritto. Dopo mesi di umiliazioni, pressioni e persino l’essere stato costretto a vestire la livrea, Curro è tornato alla carica, non solo come figlio riconosciuto di Don Alonso, ma anche come legittimo Barone di Linaja.

Questo trionfo non è stato celebrato con calma; è stato il preludio di una battaglia aperta. Il suo primo atto da nobile restituito è un’esigenza che scuote il palazzo fin dalle fondamenta: l’espulsione immediata di Doña Leocadia de Figueroa.

I. Il Trionfo di Curro: Dalla Livrea al Barone
La trama che ha portato Curro a reclamare il suo posto è stata lunga e tortuosa, segnata dalla sua scoperta di essere il figlio illegittimo di Don Alonso e dalla rinuncia al titolo da parte di Manuel.

Riconoscimento Ufficiale: Il ritorno di Curro alla nobiltà è avvenuto in un momento di estrema tensione, forse dopo che le macchinazioni che avevano portato al suo ripudio sono state svelate (in precedenza, era stato costretto ad andarsene per mantenere il Marchesato di Alonso). Il riconoscimento del suo lignaggio, spesso suggellato da una comunicazione della Casa Reale, ha posto fine alle macchinazioni di Lorenzo e Cruz.

Autorità Morale e Legale: Curro, non solo ha recuperato il titolo di Barone di Linaja (cedutogli da Manuel), ma con il riconoscimento ufficiale, ha ottenuto un’autorità nuova e inaspettata. Non è più il ragazzo debole e manipolabile, ma un nobile in grado di esigere giustizia.

II. L’Esecuzione di Leocadia: “Cospiratrice e Criminale”
La decisione di Curro di cacciare Leocadia è il risultato di un profondo odio e della consapevolezza delle sue recenti, spregevoli azioni.

1. Il Contesto dell’Espulsione
Leocadia de Figueroa, spesso definita come la “posticcia” o l’antagonista temporanea, ha abusato dell’ospitalità dei Luján, specialmente durante i periodi di assenza di Cruz. Le sue colpe principali includono:

Complicità con Lorenzo: Leocadia si è alleata con il Capitano Lorenzo de la Mata in varie macchinazioni, inclusa la manipolazione per mantenere Curro fuori dal palazzo o per fargli perdere il titolo.

Ricatto e Manipolazione: Ha esercitato forti pressioni e ricatti, in particolare su Curro e Ángela (la giovane che Curro ama e che la madre vorrebbe accasare per interesse), al fine di raggiungere i suoi scopi.

Abuso di Potere: Durante le sue permanenze, ha tentato di prendere il controllo della gestione del servizio e della casa, scontrandosi in particolare con Catalina e Pía.

2. La Richiesta Ufficiale
Curro, forte della sua nuova posizione, si rivolge direttamente a Don Alonso (e al palazzo intero) con una fermezza mai vista prima:

«Padre, la mia prima esigenza come suo figlio riconosciuto e Barone è che in questa casa venga fatta giustizia completa. Leocadia è stata complice di Lorenzo nei suoi crimini e nelle sue bugie. Esigo che la Guardia Civile sia chiamata immediatamente e che venga arrestata, proprio come è stato con Lorenzo.»

Questa richiesta non è solo un atto di vendetta personale, ma una mossa per “ripulire” moralmente il palazzo dai cospiratori che hanno tentato di distruggere la sua famiglia. L’intervento di Curro è un passo verso il ristabilimento di un ordine etico a La Promesa.

III. Le Conseguenze Immediate nel Palazzo
L’atto di Curro ha ripercussioni immediate su tutti i residenti, dagli aristocratici alla servitù:

Alonso e Cruz: Don Alonso si ritrova spinto ad agire con giustizia, finalmente libero dalle pressioni che lo avevano costretto a ripudiare il figlio. Per Cruz, la cacciata di Leocadia è un sollievo dalla rivalità, ma la gioia è mitigata dalla vittoria definitiva di Curro, l’uomo che incarna il tradimento di Alonso.

La Caduta di Leocadia: La “Signora di Figueroa” subisce un’umiliazione totale. Le anticipazioni mostrano spesso Leocadia in preda alla rabbia e alla frustrazione, resistendo vanamente all’arresto da parte dei gendarmi. La sua caduta è il simbolo della giustizia che trionfa, seppur lentamente, sulle trame della nobiltà corrotta.

La Speranza di Jana e Martina: Per Jana e la servitù (che ha sempre sostenuto Curro), questa mossa è una grande vittoria. Curro dimostra di non aver dimenticato le ingiustizie subite e di essere disposto a usare il suo potere per il bene, un contrasto netto con i suoi genitori adottivi e il Capitano Lorenzo.

In definitiva, la mossa audace di Curro consolida la sua posizione come figura centrale della trama e apre la strada a nuove alleanze e scontri, in un palazzo che non sarà mai più lo stesso.