TRADIMENTO .OYLUM SCOPRE DI ESSERE INCINTA DI KAHRAMAN

 

👩‍⚖️ La Giudice e il Caos: Güzide Özgüder, Tra Rigore Etico e Disfacimento Familiare nel Melodramma Turco
OCCHIELLO: La figura di Güzide Özgüder in “Tradimento” incarna l’archetipo dell’eroina moderna intrappolata tra due mondi: la sfera professionale, dove è una stimata e inflessibile giudice di famiglia (il Dovere), e la sfera privata, dove la sua famiglia (i suoi figli, il suo ex marito Tarik, la sua stessa identità di madre) è in uno stato di costante disfacimento e corruzione (il Caos). Analizzare il dramma della gravidanza di Oylum e il matrimonio imposto da Behram è la chiave per comprendere come Güzide sia costretta a giudicare i propri cari con lo stesso rigore che applica in tribunale.

SOMMARIO: Questo saggio esplora il conflitto tra il ruolo pubblico di Güzide come baluardo della giustizia e la sua incapacità di mantenere l’ordine nella sua casa. Discuteremo come la gravidanza inattesa di Oylum (figlia ribelle e fragile) con Behram (un uomo che Güzide disapprova e teme) rappresenti il fallimento del controllo genitoriale. Analizzeremo inoltre l’uso del matrimonio forzato e della gravidanza scomoda come meccanismi narrativi per intensificare il dramma morale e sociale, riflettendo le pressioni culturali e familiari. Infine, vedremo come Güzide, nel tentativo di proteggere i figli, sia costretta a scendere a compromessi etici, macchiando così il suo stesso rigore.

I. Il Palazzo di Giustizia e il Castello di Sabbia
La vita di Güzide Özgüder è costruita su un paradosso fondamentale: è una giudice di famiglia stimata per la sua onestà e i suoi principi, ma la sua famiglia è un “castello di sabbia” pronto a crollare al primo vento di verità.

Il Crollo del Modello
Güzide non giudica solo casi di divorzio o custodie; è il modello di integrità che crolla non appena scopre il tradimento del marito Tarik e i segreti dei suoi figli (Oylum che mente sugli studi, Ozan coinvolto in investimenti rischiosi).

La Sfera Pubblica vs. Privata: In tribunale, Güzide ha il potere di ristabilire l’ordine; a casa, è impotente. Questa dualità è il cuore del suo dramma.

Il Giudizio sui Figli: La sua reazione alla gravidanza di Oylum con Behram non è solo una preoccupazione materna; è il giudizio di una giudice che vede la figlia commettere un errore morale e pratico che distruggerà la sua vita e la sua carriera (quella che Oylum ha finto di voler seguire).Tradimento, anticipazioni prossimi episodi: Oylum incinta di Behram o ...

Il fallimento di Güzide come madre è amplificato dal suo successo come giudice, rendendo il suo dolore acuto e la sua ipocrisia (involontaria) evidente.

II. Oylum e Behram: La Ribellione e la Morsa del Destino
La gravidanza di Oylum e il conseguente ricatto emotivo di Behram per il matrimonio sono l’apice della ribellione della figlia contro l’autorità materna e il destino imposto.

La Gravidanza Scomoda
Oylum, fragile e desiderosa di una vita lontana dalle aspettative materne, trova in Behram un’attrazione pericolosa, ma liberatoria, che si traduce in una gravidanza non voluta e non celebrata.

Il Rifiuto di Oylum: Il fatto che Oylum voglia abortire mostra il suo rifiuto di accettare le conseguenze della sua relazione e, implicitamente, il rifiuto di legarsi a un uomo che sa essere sbagliato.

Behram, Il Carceriere: Behram utilizza la gravidanza come arma di controllo. La proposta di matrimonio è un atto di possessione, un modo per legare Oylum a sé e per sfidare l’autorità di Güzide, che aveva espresso apertamente la sua disapprovazione nei suoi confronti. Il matrimonio imposto dalla gravidanza diventa il simbolo di come il Caos (la passione sfrenata) si trasformi in una nuova, rigida forma di Ordine (la coazione del matrimonio) che Güzide non può distruggere senza causare ulteriore sofferenza.

Il terrore di Güzide non è solo per la felicità di Oylum, ma per il futuro della sua libertà e della sua dignità, compromesse da un legame forzato.

III. Il Compromesso Etico: Quando la Giudice Scende a Patti
La vera tragedia di Güzide è la sua graduale discesa dalla vetta dell’integrità. Per proteggere i suoi figli, è costretta a violare i principi che difende in tribunale.

Il Doppio Standard
Il tentativo di Güzide di intervenire nella vita di Oylum o di manipolare la situazione per evitare il matrimonio con Behram la mette in una posizione scomoda:

Manipolazione vs. Giustizia: La giudice che esige la verità in tribunale è costretta, a casa, a considerare l’occultamento di informazioni o la manipolazione degli eventi per il “bene superiore” della famiglia.

La Risonanza Sociale: La narrazione turca, attraverso la figura di Güzide, riflette le pressioni sociali conservative, dove la gravidanza fuori dal matrimonio può portare un’intera famiglia all’onta sociale. La sua lotta è quella di una madre che tenta di salvare la reputazione e il futuro della figlia in un contesto culturale rigido.

Il suo intervento a favore di Azra (coprendo le spese della madre, pur sapendo che Tarik era la causa della rovina) è un esempio calzante: è costretta a riparare i torti causati da altri, sporcandosi le mani con le conseguenze del male.

IV. Conclusione: L’Eterna Condanna di Güzide
Güzide Özgüder è condannata a vivere in un perenne stato di conflitto tra il suo ruolo professionale (che la definisce) e la sua realtà privata (che la distrugge). La gravidanza di Oylum e il ricatto di Behram non sono solo eventi di trama, ma la metafora del fatto che il Caos genera sempre nuovo Caos, indipendentemente da quanto la giudice cerchi di imporre la Legge.

La sua battaglia per i figli non è una crociata per la felicità, ma una disperata lotta per l’ordine, una lotta che sa, in cuor suo, di non poter vincere completamente. Güzide continuerà a vestire la toga con rigore, ma sapendo che sotto quella veste c’è una madre il cui castello di sabbia è ormai ridotto in macerie, e la cui unica possibilità è lottare per ricostruirne un pezzo alla volta.

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